Passa ai contenuti principali

POETI

Clicca sul titolo

Ignazio Buttitta-Un secolo di storia

Commenti

Post popolari in questo blog

C I V I L T A' di Alfredo Rutella

  Quannu l’autri carusi ammizzigghiati Vannu a la scola senza studiari, iddu abbuscannu cauci e garciati già travagghiava intra li surfari. Ittatu sutta terra criaturi Nun appi di lu suli la carizza, nun canuscìu la parola amuri e si nutrìu di pani e d’amarizza. Ristò com’un briganti cunnannatu ppi tantu tempu a ddra vitazza amara finu ca vecchiu, stancu, già malatu li so patruna lu jttaro fora. Oggi assittatu supra lu scaluni, davanti a ‘ na chiesa soffri ancora: stenni la manu e fa l’addimannuni! Un Carusu Senza Nome - Gessolungo Caltanissetta Video

Luigi Pirandello-Liolà (in lingua siciliana)

Questa commedia, rappresentata per la prima volta la sera del 4 novembre 1916 dalla Compagnia comica siciliana di Angelo Musco al teatro Argentina di Roma, è scritta nella parlata di Girgenti che, tra le non poche altre del dialetto siciliano, è incontestabilmente la più pura, la più dolce, la più ricca di suoni, per certe sue particolarità fonetiche, che forse più d’ogni altra l’avvicinano alla lingua italiana. PERSONAGGI Neli Schillaci, detto Liolà Don Simone Palummu, ricco massaro La zia Croce Azzara , sua cugina Tuzza, figlia della zia Croce Donna Mita, moglie di don Simone La zia Ninfa, madre di Liolà La gnà Gesa, zia di donna Mita La gnà Càrmina, detta la moscardina Ciuzza, Luzza, Nedda, giovani contadine Paliddu, Tiniddu, Caliddu, i tre cardelli di Liolà Leggi il testo di Liolà

L'atroce morte in miniera

L'atroce morte in miniera come la "leggevano" il poeta e l'ingegnere Si è celebrata in questi giorni la ricorrenza della sciagura del 1881 a Gessolungo. A confronto un componimento popolare del tempo e la relazione di un tecnico In questi giorni c'è stata la ricorrenza di uno tra gli incidenti più gravi della storia mineraria, quello verificatosi a Gessolungo il 12 novembre 1881, con i suoi 65 morti: lo si è ricordato nella funzione che puntualmente gli "Amici della Miniera" di Mario Zurli hanno organizzato al locale cimitero dei "carusi", grazie a loro restituito alla dignità della morte, mentre in città continua a mancare un vero e proprio monumento al minatore, con la statua bronzea dello Scarantino che giace ancora inutilizzata in attesa di collocazione; lo si è ricordato nella mostra "Ricordi di miniera" che si conclude oggi a Palazzo del Carmine. Di quella sciagura sono state tramandate tante testimonianze: tra es...