Fu' la mafia ad uccidere Salvatore Giuliano con la complicità dello Stato.
Forse la verità sulla fine di Giuliano sta per emergere. Senza aspettare il 2016, quando finalmente lo Stato dovrebbe aprire i suoi cassetti, da oltre mezzo secolo ermeticamente chiusi.
Le nuove rivelazioni emergono dalla pubblicazione di "Sicilia nella storia",di Michele Antonino Crociata, un'opera in tre volumi, edita da Dario Flaccovio.
“.....ogni traccia di ciò che era accaduto in quella casa, venne cancellata con cura e il gruppo partì diretto a Castelvetrano" dove, nella notte fra il 4 e 5 luglio, si organizzò la farsa ormai nota a tutti ed immortalata nel bellissimo film di Rosi.....”
[...]…..."bisognava, però, necessariamente attribuire allo Stato, e non certamente ala mafia, la vittoria finale su Salvatore Giuliano [...] Il cadavere, già rigido, fu rivestito alla meno peggio e trascinato su un autofurgone.
Michele Antonino Crociata
"Sicilia nella storia", un'opera in tre volumi, edita da Dario Flaccovio
Con quest'opera Michele Antonio Crociata intende onorare la nostra isola e il suo glorioso passato in occasione del 150° anniversario dell’occupazione sabauda. L’intento è anche quello di contrastare una storiografia prevalente che, a parere dell’Autore, è “oleografica e infarcita di molte menzogne e di innumerevoli omissioni”, ma che viene presentata “come verità ufficiale dogmatica”. Qui l’obiettivo è quello di offrire ai lettori una sua radicale revisione.
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